Papà, regalami un aereo
Quanti di noi da piccoli chiedevano ai genitori di regalarci un trenino elettrico, l'automobilina, il piccolo chimico? Crescendo, abbiamo chiesto il motorino, poi magari la macchina. Ma c'è chi fa le cose in grande: Silvio Berlusconi. Lui, ai suoi figli, vuole regalare aerei. E non singoli aerei, ma un'intera compagnia aerea. E non una qualsiasi, ma quella di Stato. Insomma, un conflitto di interessi così non s'era mai visto, mascherato addirittura da generosità, ed esercitato ancor prima di assumere la carica che lo produrrebbe.
Una cosa del genere in altri paesi verrebbe giudicata scandalosa, l'autore di dichiarazioni simili subirebbe il pubblico ludibrio su giornali e televisioni. Verrebbe probabilmente isolato dai suoi stessi allati. Ma siamo in Italia e Gianfranco Fini al Corriere può dichiarare che "la vicenda Alitalia dimostra che il governo si è mosso all'insegna di un dilettantismo molto preoccupante" (sic!)
Be', a noi preoccupa che l'ancora candidato premier già metta le mani, le sue mani, su un patrimonio nazionale. E preoccupa che nessun imprenditore italiano (caro signor Montezemolo) abbia avanzato una seria proposta.